venerdì 26 settembre 2014

#16 2 weeks e differenze

Sono passate due settimane precise e volevo fare un post sulle differenze che ho riscontrato tra U.S. e Italia. Sono molte, troppe, dovrei scrivere un'enciclopedia perchè comunque è tutto il modo di vivere diverso..Anticipo che sono le differenze viste dal mio punto di vista! Non sempre è così quindi, qualcosa potrà non essere uguale a quello che avrete sentito o letto. 
Pronti, partenza, via:
-cervi e cerbiatti ti attraversano la strada
-puoi trovare scoiattoli ai tuoi piedi se esci in giardino
-non usano la tovaglia per mangiare
-non apparecchiano: quando è pronto il cibo, ognuno si prende il piatto e lo appoggia nel tavolo
-ketchup e maionese persino nella pizza
-cenano alle 17.30, massimo alle 18.00
-il bere, ognuno fa da sè: si alza e prende dal frigo quello che vuole
-è sempre un piatto unico con contorno o insalata
-le macchine non hanno la targa nella parte anteriore
-camminano scalzi in casa e giardino
-non lavano i piatti fino a che non hanno sporcato l'ultimo piatto
-sono casinisti a livelli da far spavento: se avete mai visto il programma "Accumulatori seriali" di real-time mi capirete
-la porta di casa non è mai chiusa a chiave: abbiamo fatto un viaggio di 2 h e la porta è sempre rimasta aperta; quando si va a dormire rimane aperta
-non fanno dei saluti calorosi prima di andare a dormire o quando si torna da lavoro/scuola
-mangiano molto meno degli italiani
-stanno sempre ridendo: per ogni minima cosa ridono
-hanno un senso dell'umorismo molto spiccato
-vivono la settimana giorno per giorno, non hanno appuntamenti di nessun genere
-vorrei usare un termine più elegante ma ve lo dico per rendervi l'idea, ruttano al termine di ogni pasto spudoratamente
-non si interessano al look per uscire: ho visto gente andare a scuola in pantofole e pigiama
-la circolazione è perfetta
-le strade, anche quelle nel bosco, sono tenute perfettamente
-le linee spartitrafico sono gialle
-in cucina è appesa la busta con i coupon della spesa, se avete mai visto "Pazzi per la spesa"...
-i negozi outlet sono veri negozi outlet: una maglietta la si può trovare anche a 6 $
-hanno il sacco del ghiaccio nel frigo perchè in tutto ciò che bevono mettono il ghiaccio (anche nel thè caldo la mattina per farlo raffreddare)
-le finestre non hanno le persiane
-...

Queste 2 settimane sono veramente volate. Sto benissimo. Ho capito che bisogna essere elastici in fatto di abitudini altrimenti risulta tutto in salita.
Oggi è venerdì e incomincia finalmente il mio weekend: non ne potevo più, la sveglia alle 6 mi tormenta. Come noi usciamo il sabato, loro incominciano a uscire dal venerdì sera, infatti oggi devo andare a pattinare con Ashley e alcuni suoi amici. 
Alla prossima :)

Fra
Jordyn e Kara vi salutano :)




lunedì 22 settembre 2014

#15 Hershey park

Eccomi qua, vi devo raccontare della giornata di sabato. Intanto, vi dico che oggi, lunedì, è stata una bella giornata: non per qualcosa in particolare ma perchè è andato tutto liscio a scuola, mi sono cambiato di banco nella classe di fisica e non ho più quel rompipalle del francese che al posto del cervello ha un criceto, ho capito la lezione di trigonometria, prof. McGorry mi ha dato una caramella AHAHAH in pratica si avvicina da me e mi chiede "Come stai? Hai avuto un buon weekend?", e mi mostra due pugni chiusi davanti a me! Non sapevo cosa fare e allora ho fatto lo stesso, mostrandogli le mie mani chiuse in un pugno, e si è messo a ridere. Figura di me***. Voleva che scegliessi una delle due mani dove c'era la caramella :) E' il più bravo.
Anyway, sabato era in programma una gita con tutti gli exchange students della mia scuola. Siamo in 30. La gita era all'Hershey park, un parco di montagne russe, il più grande della Pennsylvania. Dovevo essere a scuola alle 8 per prendere il pullman e andare al park, 2 h di pullman :( Quindi, sveglia alle 7.00 Mr. Lee mi ha accompagnato a scuola. Per le 2 intere ore di viaggio ho dormito come un sasso, basta che mi diate qualcosa di morbido e addio. Arrivando, ho visto tutti i giochi del parco altissimi. Fatto i biglietti, ci hanno lasciati liberi con l'appuntamento alle 5.30 all'entrata. Io, Joana, Rick, Adrian e Phelix ci siamo uniti in un gruppo e abbiamo fatto tutti i giochi assieme.
Come tutta l'America anche questo parco era una cosa indescrivibile. Forse non ho mai visto così tanta gente in un parco. Okey, entriamo e ci si para davanti questo bellissimo roller coaster giallo di cui vi lascio la foto...ci siamo messi in fila: 1 ora di fila!

Dovete sapere che non ho mai fatto rolles coasters prima d'ora, però eravamo in gruppo e non potevo tirarmi indietro. Ecco, avrei preferito non farlo! Sono morto 5 volte per ogni discesa che quel vagone faceva e sono risuscitato solo quando è finito tutto! Ho urlato per l'intero percorso, non so se per divertimento o per paura. Solo dopo, scopro che questo qua era il peggiore. Dirmelo prima, brutto? Non li avevo mai fatti e dovevo incominciare proprio con questo. Mi pare normale. 
Dopo questo, mi è presa la mano e li abbiamo fatti tutti: dal primo all'ultimo fino alle 17.30. Mi sono divertito come poche volte ho fatto. Anche se all'inizio fanno paura, poi ti diverti un mondo, ve lo assciuro! 
E' per questo che vi dicevo che non so quale fosse la giornata più bella tra venerdì e sabato :))
Nel viaggio di rientro ci siamo fermati in una steak house e siamo arrivati a scuola alle 22.30. Ero cotto. Come ho messo il piede dentro le coperte, sono crollato ma ne è valsa la pena. 
Ogni tanto mi chiedo come può essere che sia passata solo una settimana: ho provato un sacco di cose nuove. Spero proprio che le prossime siano altrettanto belle. 
Al prossimo aggiornamento, grazie a tutti :)

Fra

                                                 














domenica 21 settembre 2014

#14 Friday night

Non trovavo titolo più originale da mettere ma andrà bene anche questo, it doesn't matter AHAH Avrei voluto scrivere american football game, bonfire, marshmellows, hershey park ma era troppo lungo come titolo. Iniziamo, vi dovrei raccontare un sacco di cose. Speriamo di reggere fino alla fine perchè ogni notte arrivo a letto che sembro uno zombie.
Dove eravamo rimasti? Si, vi devo raccontare di venerdì sera e domani farò un altro post per sabato. Allora venerdì mi sarei sparato un colpo alla tempia perchè ero stanchissimo di conseguenza non potevo vedere nessuno a scuola. Venerdì è stata la mia prima settimana che sono negli U.S. e vi giuro che sembra di abitarci da una vita. E' una sensazione stranissima, ma gli altri exchange students mi capiranno. Sono solo una settimana qui e ho già provato tantissime cose, emozioni e dispiaceri. Dispiaceri, direte? Non preoccupatevi non sono depresso, solo che mi manca il bidet. Si, il bidet. Questo sì che è un vero dispiacere, un vero problema. Amici, scuola, host family? Problemi di secondo grado.
Amici? Qua in america sono stranissimi. Non li capirò mai. Un giorno ti trattano come se fossi un re, il giorno dopo non ti salutano. Non perchè sia io, ma perchè sono loro fatti così. Vedo migliori amici non salutarsi la mattina, vedo compagni di classe fare altrettanto. Capisco che siete stanchi ma sono 4 lettere. Ormai, ci ho fatto l'abitudine. Non è da prendere troppo sul personale. Tutti i seniors, e vi giuro tutti, dal primo all'ultimo sono fantastici. Sono bravissimi con me e così gentili. Mi cercano sempre e mi chiedono sempre come sta andando, ogni giorno. Non sono altrettanto gli junior ma non si può avere tutto dalla vita :)
Bando alle ciancie, la giornata non è iniziata benissimo ma è finita perfettamente. Non so quale sia stata la più bella tra venerdì e sabato. Venerdì, tornato a casa chiedo al mio hdad se mi portava a vedere una partita di football. All'inzio non sembrava tanto convinto dato che mi voleva far provare l'emozione del bonfire (il fuoco di notte nei parchi dove si arrostisono i marshmellows) ma poi l'ho convinto a fare entrambe le cose. Così ha controllato se ci fosse la partita e siamo andati.


O   M I O    DIO. Vi basta la foto? Perchè se ci provassi, non riuscirei ad esprimerlo a parole. Ah ecco sì, un'americanata. Ma non in negativo. Era bellissimo. Sembrava di vivere in un film. Per rendere la cosa ancora più americana il mio hdad mi ha offerto la cioccolata: altro che ciobar, cioccolata vera! Non volevo finisse mai e ne bevevo poco per volta sperando il bicchiere si riempisse ogni qual volta ne toglievo un sorso ma non è successo così. :(
Io di football non ne capisco niente, era la mia prima partita ma vi devo dire che è divertente. Oltre ai calci, pugni, spinte ci sono le cheerleders che fanno le acrobazie in aria, c'è la banda e c'è il tifo delle persone. Fenomenale!
Siamo andati via prima perchè stava per iniziare il bonfire. Un altro colpo al cuore dopo quello della partita. Dietro casa c'è un parco enorme e ci sono gli spazi appositi per fare i fuochi. Il mio hbro l'aveva già acceso dal pomeriggio: ama fare questo genere di cose. Eravamo io, Ashley (la mia hsister), amici di Ashley, Noah e Mattew (sono due cugini), Levi, Ben, Luke. Non immaginate quanto mi sia divertito. Abbiamo riso dall'inizio alla fine. Abbiamo parlato dei nostri hobby e ovviamente poi è arrivato il tempo di rispondere alle mille mila domande sull'italia. Che poi mi dicono cose che nemmeno io sapevo sull'Italia. Non sapevo che la mozzarella fosse stata inventata dai padani.
Durante il bonfire abbiamo arrostito i marshmellows, quelli veri, non quelli che troviamo nei supermercati italiani che sono ridotti in scala 1:1000 rispetto a quelli americani. Questi marshmellows si infilano in delle stecche che tieni sopra il fuoco e giri per farli arrostire. Tempo 4 minuti e il tuo marshmellow è pronto. E addio, inizi con uno e finisci con 100. Abbiamo poi cotto gli hotdog e messi dentro i panini con kethup e maionnaise. Addio, tornerò con 60 kg in più. Ma ne vale la pena, who cares. Verso le 22 abbiamo giocato a nascondino (non si è mai grandi per fare certe cose) nel bosco con le pile e io ero in squadra con la cugina di Ashley che amo AHAHAH è troppo simpatica e...si, anche carina :) Ovviamente, abbiamo vinto. Poi è giunta l'ora di andare a letto. Prima però ci siamo seduti dentro casa per parlare de più e del meno. Una giornata fantastica. Spero proprio che ci siano giornate belle come queste, e chi lo sa, anche di più!!
Vi racconterò domani dell'avventura all'Harshey park. Vi lascio anche alcune foto del Friday night.

Ah, quasi dimenticavo abbiamo superato i 1000. GRAZIE 1000 A TUTTI :)

Fra







Bonfire

martedì 16 settembre 2014

#13 Eccovi alcune foto

Sono in America e non posso rinunciare a queste delizie :)

Mr. Slack, my hdad, is chopping the wood 

Questo è il posto dove vivo, distanze enormi, giardini enormi, case enormi, persone pure AHAH

I miei hbrothers: Levi, Luke

Il mio pulmino giallo

Famiglia al lavoro

lunedì 15 settembre 2014

#12 My first yellow bus

My first yellow bus in my life. Avete presente quei bus gialli dei film che passano per le case a prendere gli studenti? L'ho preso proprio oggi per andare a scuola. Stamattina morivo dall'ansia, non sapevo cosa aspettarmi da questa scuola americana.
Oh, mi sono dimenticato di dirvi che...la sera prima ho saputo da Mr. Slack che a scuola non si possono indossare jeans, tute da ginnastica, t-shirts e felpe con il cappuccio. Bene, vado in mutande e magari va meglio? Mi spiegate come mi devo vestire? Anyway, tutti gli studenti hanno l'obbligo di indossare una maglietta con il COLLETTO a maniche corte per l'estate e una a maniche lunghe per l'inverno e un paio di pantaloni in tessuto, rigorosamente NO JEANS.  Io nella mia valigia ne ho messo solo una e mi ha salvato la vita per il mio primo giorno di scuola ma ho bisogno di compramene altre. Vi dicevo, il bus ci ha impiegato circa un'ora ad arrivare a scuola ed è una cosa fantastica perchè passa a prenderti proprio a casa. Puoi, quindi, aspettarlo dentro casa guardando fuori dalla finestra e quando arriva uscire. E' il bus della TUA scuola e ci sono solo studenti della tua scuola. L'autista è sempre lo stesso, per l'andata e per il ritorno e conosce ogni singola persona che deve salire. "What's your name?"- "I'm Francesco" - "Oh, that's okey, go on". Ci mancherebbe che non mi avesse fatto salire.. AHAH La scuola non è enorme, di più. Pensate a tante stanze quanto potete, di più. Pensate a quanta gente c'è ad un concerto, di più; no dai, just kidding AHAH Però si, è grandissima. Sono subito andato a parlare con Mrs. Bodder che è l'insegnante che si occupa egli exchange students nella Faith Christian Academy e mi ha fatto la schedule. Ho 9 ore di scuola al giorno, dalle 8.10 alle 3.20 e il lunch è tra le 12.10 e 12.50. La mia schedule è così composta:
- Trigonometry - Mrs. Hoppes
- 12 English - Mrs. T.
- World History II - Mr. McGorry
- Study hall Mrs. Feldman
- Chapel Pastor Ron
- Physics - Mr. T.
- ESL (English as Second Language) - Mrs. Ritter
- Computer programming - Mr. G.

MA PIU' IMPORTANTE, I'M A SENIOR AND I'M CLASS OF 2015. POSSO DIPLOMARMIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!

Tutti i prof. sono good, delle bravissime persone. Mrs. Kathy pretende moltissimo già da ora e mi ha dato pagine e pagine di vocaboli in lingua inglese antica da studiarne in significato. Aiutatemiiiiii :(
Il professore più pazzo, il migliore è quello di World History. Esatto, Mr. McGorry. Fa morire dal ridere quando spiega, sa scherzare con tutti e mi ha fatto sentire a mio agio nella sua classe. E' bravissimo. La teacher che c'è nella classe di Study hall è talmente pazza che non l'ho nemmeno citata talmente mi sta a cuore AHAH All'ultima ora avevo Computer programming con Mr.G. Non ho mai fatto informatica, tanto meno programmazione ma devo dire che me la sono cavata e il professore mi ha detto "You're a good student".
Sto vivendo in un sogno. I film stanno diventando realtà. Non sono i professori che cambiano la classe ma io che cambio classe a ogni squillo della campana. Ho il mio LOCKER con i libri e quando finisco una materia, li rimetto a posto e prendo quelli della materia successiva. Non immaginate quanto è bello quando tutti vanno nei propri lockers e si scambiano due chiacchere prima della lezione. Tutti i teachers addobbano la loro class con le loro foto, le loro frasi preferite sull'importanza dello studio ecc ecc.
Durante il pranzo non conoscevo nessuno e sono rimasto con Ricky, il mio hbro dal Taiwan e alcuni suoi amici.
Nel pomeriggio siamo andati a fare shopping perchè ne ho veramente bisogno non avendo roba adatta per andare a scuola. Ogni giornata è sempre piena e aggiornare il blog richiede moltissimo tempo ma tento di farlo più spesso possibile per farvi avere novità, soprattutto ora che molti di voi mi cercano su whatsapp e non posso leggere i messaggi perchè non sono ancora andato a fare la mia american card. Nei prossimi giorni la farò.
Stesso discorso di ieri, domani la mia sveglia suona e io sono veramente stanco.
Ciao a tutti e grazie a chi legge :)

Fra

#11 Devo finire di raccontare il mio secondo giorno

Eravamo rimasti che dovevo andare a letto...così ora finisco di raccontarvi il mio secondo giorno americano. Tornati a casa dal ristorante cinese, pensavo che la giornata fosse finita perché dovete sapere che sono degli scansafatiche nati. Amano stare in panciolle nel divano con la tv accesa, una coca cola in una mano e un donuts nell'altra. Insomma, varcata la porta di casa il padre mi fa "Let's go to chopp the wood" (trad. "Andiamo a tagliare la legna). No aspetta. Momento. Sediamoci e ragioniamo su quello che dobbiamo fare. Esponimi i tuoi piani per questo pomeriggio e io scelgo cosa fare. Ho avuto giusto il tempo di mettere dei pantaloni consoni a fare quell'attività, che ero seduto in macchina con il figlio maggiore; ha 14 anni e guida la macchina nel giardino della casa. Dietro la casa c'erano dei tronchi enormi buttati per terra che il padre tagliava in piccoli pezzi e noi dovevamo portarli sul pick up per avvicinarli alla casa. All'inizio ero un po' titubante perché non amo fare questo genere di lavori ma poi...alla fine sembravo un taglialegna che fa il suo lavoro da una vita.
Il tempo di ricambiarmi e eravamo in macchina direzione INFINITO. Si, direzione infinito perchè il padre mi ha cercato di spiegarmi in quale negozio stavamo andando ma l'abbiamo finita parlando di caccia e pesca. Ho avuto l'ennesima dimostrazione che questi americani sono pazzi. Ci siamo fatti due ore di macchina per andare in uno store enorme per prendere 2 coltelli e un paio di proiettili per la caccia. Va bene che siete appassionati, ma non vi sembra di esagerare un po'?
"Did you like this store" (trad. "Ti è piaciuto questo negozio?) "Not really." (trad. "Non proprio"). Sai com'è, io e la caccia siamo due strade completamente separate.
Per "cena" (finora ho fatto un unico pasto seduto su una sedia davanti a una tavolo con forchetta e bicchieri), siamo passati, nella strada del ritorno, da McDonald. Non potete immaginare la figata e l'organizzazione di questi McDonald americani. E' difficile da spiegare but just try. Seduti in macchina siamo andati nella parte retrostante del McDonald dove c'era una macchinetta come quella dei parcheggi a pagamento a cui devi dare il bigliettino. Ci siamo accostati e una "signora" ha incominciato a parlare dalla macchinetta e ti chiedeva cosa volessi ordinare: "Seven McCickens, 7 cokes.". La signorina ti saluta e si va avanti. Ci siamo fermati davanti a una finestra dove magicamente era comparso quello che noi abbiamo ordinato. Probabilmente, le persone che lavorano dentro sentono quello che tu dici al momento del "colloquio" con la signorina immaginaria e ti preparano la busta in seduta stante. Magici questi americani,  no?

Fra

domenica 14 settembre 2014

#10 Primo e secondo giorno

Primo giorno: Mi sono svegliato prestissimo per colpa di questo fuso orario. Dovevo scendere a fare colazione ma non sapevo dove andare perchè ci sono 2 cucine e due sale da pranzo e non sapevo quale fosse quella giusta. Fortunatamente appena sono sceso c'erano Luke e Benjamin che stavano arrivando e mi hanno aiutato a prepararmi la colazione. Mi sono sistemato tutta la camera e ho messo via le valigie. Per pranzo siamo andati nel supermercato di Pennsburg per comprare qualcosa per preprare il pranzo. Dopo pranzo, siamo andati a camminare nel parco dietro casa che è grande come l'intero paese dove abito in Italia. Per non parlarvi del giardino. Una tipica casa americana. Appena ho more free time carico le foto. Una cosa che mi ha colpito molto è che tutte le case, e dico TUTTE, hanno la bandiera americana appesa fuori dalla casa. Per cena, il mio hdad ha cucinato sausages e...non so dirvi il nome dell'altra pietanza. Io li chiamo ravioli con il formaggio ma non lo sono AHAH hanno la forma dei ravioli ma sono fritti...boh, appena capirò come si chiamano ve lo dirò!

Secondo giorno: E' domenica e di norma gli americani vanno in chiesa. Però ho detto chiesa, non ho detto un magazzino con un palco e un microfono. Ero allibito. Non so che idea abbiano con il nome di chiesa. Siamo entrati dentro questo edificio enorme, 20 mila stanze e tutti quelli che incontravi ti davano la mano. "Good morning", "Buongiorno a lei, Mr. o Mrs. di cui non so il nome". C'era troppissima gente. Entriamo nella stanza dove si celebra la messa, perchè chiesa non si può chiamare, e c'era un palco con dei musicisti e un coro. Ebbene sì, il coro gospel americano di cui tutti parlano. Diciamo che la messa è un recital di natale. Un'ora di gente che canta assieme al cantante e al coro leggendo il testo in dei maxischermi posti sopra il palco. Non fanno segno della croce. Non esiste un prete. Non ho ancora capito come pregano ma vabbè...Per pranzo io, Luke e Levi (che fino a che ero in Italia lo chiamavo così come è scritto invece la pronuncia è Livai) abbiamo mangiato al ristorante cinese.Questi americani mangiano senza controllo. Sono poche le persone che stanno bene fisicamente. Sono tutti obesi. Ora capisco perchè. 

...devo finire di raccontare il secondo giorno perchè è stato veramente pieno di roba ma ora devo andare a dormire perchè domani alle 6 la mia sveglia suona :( 

Fra

#9 Aggiornamenti, famiglia e quant'altro

Bene, ciao a tutti dalla Pennsylvania. E' il mio secondo giorno qua e non ho avuto un attimo libero tra sistemazioni, dormire, presentazioni, dormire, spesa, dormire e ancora dormire. Questo jet lag mi ha veramente incasinato e domani devo iniziare a scuola e il pullman passa alle 6.45 del mattino, ciò vuol dire che mi devo svegliare alle 6 e questo non mi piace. Ma torniamo all'inizio..
Ci eravamo lasciati a Roma prima del volo per Washington. Fortunatamente, ero affianco al finestrino e affianco a me c'era una ragazza italiana che mi ha tenuto compagnia per tutto il viaggio altrimenti sarei morto dalla noia. Valentina, se leggi, ti ringrazio :) L'aereo era una cosa enorme, non avevo mai preso un aereo per voli internazionali e vi giuro che è spaventoso. Sono entrato dalla porta davanti e ho visto la first class e la Business class e non saprei come descrivervi quanto erano belle. Avevano delle tv enormi davanti ai posti, dei veri e propri letti...insomma, una figata! "Purtroppo", io ero nella Tourist class. L'aereo aveva una fila di 3 posti centrali e 2 file ai lati da 2 posti. Cosa ho fatto in 10 ore? Allora le prime ore ho smanettato le mappe che c'erano nello schermo davanti. Poi ho guardato film senza interruzione, o meglio: ogni tanto crollavo dal sonno e perdevo un pezzo di ogni film but it doesn't matter :) Arrivato all'aeroporto di Washington pensavo di perdermi, invece le indicazioni dell'hostess in volo mi hanno aiutato a trovare la giusta strada per i connecting flights. 
Controllo passaporti: un'avventura che non vorrei rifare. Tra tutti quelli che mi potevano controllare il passaporto ho preso proprio la persona più stupida di questo mondo che appena ha visto che ero un exchange student from Italy, ha incominciato a parlare a bassa voce e così veloce per non farsi capire...Sappi che ti odio profondamente e negli U.S. ci sarei entrato anche se tu non mi avessi messo il visto! Superato il  passaporti ho aspettato la valigia nei rulli del volo di Roma. Ovviamente la mia era una delle ultime, avevo ormai quasi perso le speranze di riavere la mia valigia ma è arrivata! Poi ho rimesso la valigia nei rulli dei connecting flights per procedere alla volta della security americana. Bene, un'altra avventura che non scorderò. Non potete immaginare il livello dei controlli che bisogna attraversare per entrare negli U.S. Via le scarpe, via le giacche, via tutto quello che potete immaginare. Avete presente quei macchinari americani per la security dove le persone entrano e alzano le braccia e questo macchinario ti gira attorno per fare la scansione? Ogni persona doveva passare all'interno di quella macchina. Superati tutti i controlli, ho cercato subito l'uscita del volo per Philadelphia. L'aeroporto di Washington è una cosa enorme, ci si impiega un sacco di tempo a trovare l'uscita. Arrivato al gate C22 ho visto dalla finestra l'aereo e mi rassicuravo non fosse quello che dovevo prendere. Ebbene, si! Un aereo piccolissimo, le persone dovevano inchinarsi per camminare, una sola hostess, una fila da 1 posto e una fila da 2. Probabilmente in tutto eravamo 20 persone. Non vedevo l'ora di arrivare. Non ne potevo più, ero stanco morto e pensare che avevo anche tutto il viaggio in macchina da fare non mi rassicurava. Mi sono subito diretto a prendere la mia valigia dove ho incontrato il mio hdad, Lee, e il mio hbro, Luke. Fortunatamente le valigie sono arrivate subito e siamo partiti to get home. "Are you hungry?"...no beh, vedi tu! Non mangio dall'una...Così siamo andati in un centro commerciale a prendere la pizza che, vi dirò, era buona. In America nei supermercati ci sono le macchinette delle bevande che tu puoi prendere senza pagare. Un paradiso AHAH Dopo 1 h di viaggio siamo arrivati a casa che erano le 4 e mezza italiane. Pensate che ero sveglio dalle 4. Stavo assomigliando a un panda. Mi hanno fatto vedere la casa che è enorme e mi hanno accompagnato in camera. Ah, quasi dimenticavo, assieme a me c'è un ragazzo del Taiwan che vive qui da 3 anni, I think, ed è veramente simpatico.

Fra


venerdì 12 settembre 2014

#8 Verso Washington e oltre...

Aggiornamenti da Roma. Ho un po' di tempo e mi porto avanti con l'aggiornare questo blog per evitare che dovrò fare un post lunghissimo a fine giornata! Prima di uscire di casa ho pesato la valigia ben 3 volte e pesava 23.1, eccedeva di 100 grammi ma l'ho lasciata così! Arrivato in aeroporto, check-in per il volo per Roma e la valigia pesava 24.8 :( Devo un ringraziamento all'hostess che me l'ha imbarcata senza farmi pagare in più ahah  L'aereo è partito con 5 minuti di ritardo e sono arrivato alle 7.30 a Roma! Presi i bagagli, mi dirigo verso il terminal 5 che è quello dei voli internazioinali e salendo le scale mobili i miei bagagli hanno fatto un volo che penso siano già arrivati a destinazione AHAH 
Arrivato al terminal 5 ho fatto il check in e l'hostess mi ha già fatto il check in per Philadelphia in modo che non lo debba rifare dopo a Washington! Come tutte le cose americane, anche la security era piena zeppa di guardie da ogni parte mi girassi! Insomma ora sono all'uscita per il volo verso Washington che partirà alle 10.50 e impiegherà 10 h per arrivare a Washington...forza me! 

Ai prossimi aggiornamenti 😊 

Fra 

giovedì 11 settembre 2014

#7 -1

Sono le 21.21 e io cerco di gettare inchiostro virtuale su questa pagina per riempirla almeno un po'. Cosa dire? -1, domani alle 4 suonerà la sveglia, non una sveglia come quelle di tutte le mattine ma una sveglia che mi avviserà dell'inizio di una nuova avventura. Una avventura che durerà 9 mesi.
                              
Sarà facile lasciare parenti, famiglia, amici e quanto altro per 9 mesi? Non penso. In molti si chiederanno come mi sento? Vi assicuro che non lo so nemmeno io e gli exchange students mi capiranno! Sono molteplici le emozioni che si provano la notte prima la partenza e altrettante sono le domande che giungono alla testa. Ma ce la farò? Ma ne verrà la pena? Si, ce la farò. Si, ne varrà la pena. Gioia, felicità, tristezza, commozione e confusione sono solo alcune delle emozioni che mi ruotano in testa in questo momento ma sono sicuro che domani tutto ciò si trasformerà in voglia di conoscere nuovi orizzonti e nuove persone! Ora vi lascio perché domani mi aspetta una (o due) lunghissime giornate! Vi lascio con una frase che ho trovato su internet che rispecchia perfettamente la mia situazione. 
"La partenza è uno di quei momenti “magici” in cui ci si trova a riflettere su quello che si sta facendo, ci si rende conto che la vita offre mille alternative, delle quali si sta scegliendo una in particolare, imboccando quella strada, salendo su quella nave, prendendo quell’aereo…"

Buonanotte a tutti :) vi aggiorno al più presto..

Fra 

sabato 6 settembre 2014

#6 Ultima lettera e famiglia

Ciao a tutti,
ho diviso questo post dall'altro perchè trattano di due argomenti totalmente diversi. Nell'altro vi ho parlato della giornata in ambasciata, in questo come avrete letto dal titolo parlerò dell' "ultima lettera".
Fin dall'orientamento ci avevano detto che alcuni giorni prima di partire Graziella avrebbe inviato un'email come oggetto appunto: Ultima lettera. Così è stato.
Diciamo che, come ci avevano detto all'orientamento, l'oggetto di questa lettera mette un po' di ansia perchè appunto significa che da ora in poi devo mettermi in gioco. Ci sono alcuni allegati che ti elencano il materiale da portare in aeroporto se si vuole entrare negli USA come, per esempio, passaporto, visto, modello 2019 e forza di volontà :) C'è anche un allegato con i voli che io farò. Partirò da Cagliari verso Roma. Da Roma, 10 h e 15 min di volo per Washington e da Washington a Philadelphia dove ci sarà la mia hostfamily ad aspettarmi. 
Ecco, ora veniamo alla famiglia. Vi avevo lasciato che gli avevo inviato un'email e non mi avevano risposto. Dopo 1 settimana ho riscritto chiedendo se avevano ricevuto l'email e la sera dopo mi hanno risposto dicendo che non l'avevano vista. Mi hanno inviato la richiesta di amicizia su fb e ora ci teniamo in contatto quasi ogni giorno sia con Tina, la mamma che con Ashley, la sorella maggiore. Mi hanno rassicurato dicendomi che non avrò problemi con loro e cercheranno di farmi fare tutto quello che mi aspetto da quest'exchange year. 
Ho anche parlato con l'area rapresentative che si trova nella mia scuola. Mi ha detto che ci sono molte attività ogni mese nella scuola e quando arriverò faremo assieme la mia schedule. 
Per ora vi lascio con questo :) 

Fra

#5 Ambasciata

Buongiorno,
ieri sono stato a Roma per fare questo benedetto visto che mi serve per entrare negli USA. Avrei milioni di cose da scrivere sulla lunghissima giornata trascorsa e cercherò di non annoiarvi più di tanto.
Sveglia alle 4.20 del mattino perché avevo il volo alle 6.20 per Roma Fiumicino. Prima di uscire di casa ho controllato i documenti necessari per il colloquio almeno 4 volte (da aggiungere alle 50 volte della sera precedente) nel mentre che mio padre mi diceva "Tranquillo, ci sono tutti" ogni volta che vedeva che aprivo la mia cartellina nera. Atterrati a Fiumicino alle 7.25 stavamo decidendo di prendere il treno piuttosto che il taxi (che costava di più) quindi sono entrato sul sito di Trenitalia e ho visto che il treno partiva alle 7.40 e abbiamo deciso di prendere quello. Troppo facile, vero? Eh no. Perché ci hanno lasciati in aereo per ben 25 minuti. Motivo? Non arrivavano le macchine con le scale per farci scendere dall'aereo. Passate le 7.40 dovevamo allora necessariamente prendere il taxi. Alle 8.30 dovevo essere in Ambasciata perché avevo l'appuntamento a quell'ora e il tassista ci ha rassicurato con il suo simpatico accento romano che alle 8.05 saremo stati lì davanti. Avete presente gli inseguimenti della polizia che si vedono nei film che sfrecciano in contromano, girano in posti sperduti, fanno lo slalom tra i passanti?  Era come se quel taxi fosse la polizia. Vedendo che eravamo in ritardo ha incominciato a superare in contromano, suonava affinchè la macchine si spostassero per farlo passare, sfrecciava al fianco dei passanti che attraversavano le strisce tant'è che una signora anziana ha alzato il bastone per mandarlo in quel paese molto lontano AHAH Insomma alle 8.30 eravamo ancora in taxi e la mia ansia cresceva (strano, direte?!).
Arrivati davanti all'ambasciata erano le 8.40 e c'era una lunghissima fila sul marciapiede che partiva da delle sbarre messe proprio per i controlli che ti fanno prima di entrare. Ho quindi superato la fila e ho detto alla guardia che c'era che io avevo l'appuntamento alle 8.30 e lui simpaticamente mi dice "Scusi, può fare la fila come tutti gli altri?". Esatto, tutti quelli che lavorano lì sono simpatici quanto è simpatico sbattere il mignolo del piede nel comodino. Mi metto in fila e lui chiama "Cara" e sono dovuto andare da lui a fargli vedere il passaporto. Tutto questo nel marciapiede. Io e la guardia eravamo divisi da una sbarra che lui alzava quando decideva di farti accedere al prossimo controllo. Alza la sbarra, seconda guardia e seconda sbarra che ti dice di togliere dalla borsa tutti gli apparecchi elettronici. Mi fa entrare in una stanzina che dava sul marciapiede dove si fa la security. Faceva paura, pieno di porte blindate, 3 poliziotti che stavano attenti a ogni cosa che facevi. Macchina fotografica, iPhone, mp3 non potevo portarli all'interno e mi hanno dato così un armadietto con un numero. Esco dalla stanza della security e entro nella vera ambasciata. Vi giuro, incute timore. Entrato, vedevo le facce della gente impaurita quasi ci dovessero castigare. Bandiere americane ovunque, aquile dappertutto, Obama e John Kerry che ti guardano da quegli enormi quadri, persone americane tutti vestiti in giacca e cravatta e io jeans e felpa (vabbè..). Una prima signora ti chiama per preparare i documenti e ti fa sedere nella stanza per aspettare il colloquio in inglese con il console. Che lavoro fanno i tuoi genitori? Come si chiama la tua hostfamily? Dove abita? Che scuola frequenterai? Come si chiama tua mamma? Tuo padre? ecc.ecc. quando alla fine ti dice "Your visa has been approved" e tutta l'ansia va via e non vedi l'ora di uscire da quell'edificio.
Questa è stata la mia avventura per quanto riguarda il consolato. Insomma, se non è necessario non entrateci AHAHAH
Nella tarda mattinata e nel pomeriggio abbiamo visitato un po' di Roma antica (di cui metto alcune foto) e abbiamo preso il volo di ritorno delle 19.20 che STRANAMENTE era in ritardo. Un altro step è stato fatto.
-4...manca sempre meno!
Alla prossima e grazie a voi che avete letto :)

Fra
Quirinale

Arco di Tito

Colosseo

Avvistato un turista sardo a Roma :)

Interno del Colosseo