giovedì 22 gennaio 2015

#31 Progressive dinner

Quasi ogni mese con i seniors si fanno delle attività. A gennaio abbiamo fatto il/la (non so che articolo si debba mettere davanti) progressive dinner. 3 famiglie si sono proposte volontarie per cucinare quindi era un percorso da fare. Nella prima casa c'erano gli aperitivi che poi di aperitivo avevano solo il nome contando che ho mangiato come ad un cenone di Natale...Nella seconda casa siamo andati a fare la vera e propria cena: pollo in salsa, fagioli, purè e pane...Era tutto molto buono!! Nella terza casa non poteva che esserci il dolce. Siamo quindi andati a casa della Hostmum di Jinah che è la class advisor dei seniors. Quel tavolo pieno di dolci era una vista meravigliosa per occhi e...stomaco! Cookies, cheescake, brownies, muffins...Okey basta, ho fame e non ho dolci a portata di mano. Abbiamo giocato a spoons per divertirci. E' un gioco che ho imparato qua in America. Si gioca in un tavolo con delle carte e tanti cucchiai quanti sono i partecipanti meno 1. Ci si mette tutti attorno al tavolo e c'è uno che fa le carte e le impila davanti a lui. Ogni giocatore ha 4 carte e lo scopo del gioco è far girare le carte in senso orario che partono da quello che fa le carte. Quando una persona ha 4 carte della stesso numero allora prende un cucchiaio e gli altri concorrenti devono cercare di prenderne uno anche loro. Ovviamente uno rimarrà senza cucchiaio e sarà eliminato.



Lotta all'ultimo cucchiaio
Okey, se questa spiegazione fosse un tema per scuola verrei rimandato in prima elementare. 
Il sabato sera la hostmum di Joanna è venuta a prenderci a casa di Jinah e sono andato a dormire da lei fino a Lunedì sera. In teoria la domenica dovevamo incontrare dei missionari italiani nella loro chiesa, in pratica la mattina ci siamo svegliati e pioveva ghiaccio e le strade erano pericolosissime. La mattina stessa c'era un incidente nell'autostrada principale di 60 macchine coinvolte. Era una cosa assurda da vedere. 
Lunedì siamo andati in una delle mall (o centro commerciale in italiano) più grandi degli Stati Uniti. C'erano negozi dappertutto, tutte le marche possibili e immaginabili (compresa Armani e Gucci) e vestiti a non finire. La mall è composta da 2 edifici enormi e da mezzogiorno alle 5 siamo riusciti a "girare" (non comprando niente) solo il primo edificio. Era una cosa da far paura. 






Come sta andando? Diciamo che ho un pacco di compiti di inglese. Ho un tema ogni lunedì. Sto lavorando su un tema di 3 pagine word sulla differenza tra Italia e America compresa di presentazione su Power Point ed esposizione. Per Marzo devo scegliere un monologo da recitare davanti a tutta la scuola, non vi dico altro...

Fra

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